QUINT-PS Convertitore DC/DC

Gamma tensioni di uscita regolabile da 5 a 56 V DC

Tramite il potenziometro rotativo sul frontalino dell'alimentatore QUINT, è possibile regolare in maniera ottimale la tensione di uscita per soddisfare gli specifici requisiti di qualsiasi ambiente applicativo. Ad esempio, semplifica la regolazione per compensare la caduta di tensione causata dall'elevata lunghezza di un cavo.

• 12 V DC: da 5 a 18 V DC
• 24 V DC: da 18 a 29,5 V DC
• 48 V DC: da 30 a 56 V DC

SOVRALIMENTAZIONE: avvio di carichi difficili in modo affidabile

Per configurare, ottimizzare ed espandere grandi sistemi è richiesto un elevato livello di flessibilità. Per adattare in modo ottimale un sistema o una macchina ai propri requisiti, è fondamentale avere una riserva di potenza nell'unità di alimentazione. Con la funzione di sovralimentazione QUINT, una sovralimentazione statica eroga costantemente fino al 125% della corrente nominale. Risulta utile quando non è possibile prevedere quali carichi saranno attivati contemporaneamente o se le alte correnti di inserzione dei carichi capacitivi devono essere assorbite senza cali di tensione.

Il monitoraggio funzionale preventivo segnala condizioni di funzionamento critiche prima che si verifichino

Con un alimentatore industriale QUINT, tensione di uscita e corrente di uscita sono costantemente monitorate. Il monitoraggio funzionale preventivo visualizza le condizioni operative critiche e le indica in locale e in remoto al controller, secondo le seguenti modalità:

• Tramite LED
• Tramite contatto di relè flottante
• Tramite uscita di commutazione attiva

Tecnologia SFB (Selective Fuse Breaking, interruzione selettiva a fusibile)

La tecnologia SFB può essere adottata per far scattare in modo rapido e affidabile interruttori disgiuntori miniaturizzati e i fusibili collegati sul secondario. In caso di cortocircuito sul secondario, l'alimentatore QUINT eroga fino a 6 volte la corrente nominale per 12 ms. I percorsi di corrente difettosi vengono disattivati selettivamente, il guasto localizzato e i componenti importanti del sistema rimangono in funzione. I carichi collegati in parallelo continuano a essere alimentati con energia, garantendone il funzionamento costante.

• Scatto degli interruttori disgiuntori: l'interruttore disgiuntore tipicamente viene fatto scattare dall'elevata corrente SFB entro 3-5 ms. Di conseguenza, ogni caduta di tensione per i carichi collegati in parallelo viene evitata.
• Scatto di un fusibile: i fusibili vengono fatti scattare fondendo il punto di rottura prestabilito all'interno della capsula del fusibile. La caratteristica di scatto del fusibile è descritta dall'integrale della fusione (I²t). Per ottenere un tempo di scatto molto breve, è fondamentale avere una corrente elevata.