Evitare gli errori comuni nell'utilizzo di una rete in fibra ottica, Parte 1
Il panorama della connessione in rete è cambiato e le aziende devono investire in competenze di rete ad alte prestazioni per supportare un'ampia gamma di operazioni. Questa situazione ha spinto molte aziende a investire in infrastrutture in fibra ottica e ha creato anche un senso di urgenza a proposito della realizzazione di tale aggiornamento. Se da una parte l'idea di agire velocemente per adottare reti in fibra può essere allettante, una pianificazione attenta può d'altro canto prevenire alcuni problemi notevoli.
Primo problema: Pensare che la fibra sia esclusiva
Uno dei problemi che molte aziende affrontano quando si affrettano a installare una rete in fibra ottica risiede nell'idea che l'apparecchiatura ottica escluda altre forme di connessione in rete. Se da una parte è possibile creare una rete ad alte prestazioni installando cavi e apparecchiature in fibra, è anche vero che si tratta di un processo costoso. Gli switch, i router e i firewall basati su fibra sono in media tre volte più costosi rispetto ai loro equivalenti basati su rame. Gettare via chilometri di rame già installato è uno spreco. Invece di optare per un aggiornamento indiscriminato ad apparecchiature in fibra ottica, le aziende dovrebbero prendere in considerazione l'idea di spostare in maniera sistematica le aree principali della rete su un'infrastruttura ottica e di continuare a tenere le altre aree su rete in rame, almeno per il momento.
Per fare ciò, le aziende devono esaminare ciascuno dei propri dipartimenti e identificarne i bisogni di rete. Le aree che necessitano di distanze di trasmissione dei dati superiori a 100 m, di ampiezza di banda aumentata e/o di protezione EMI (interferenza elettromagnetica) sono in genere le prime a essere prese in considerazione per l'aggiornamento a fibra. Una volta che ciascuna area dell'organizzazione è stata valutata, le aziende possono effettuare un aggiornamento verso infrastruttura in fibra ottica dipartimento per dipartimento, in base alle necessità. Le apparecchiature e il cablaggio Ethernet basati su rame possono continuare a funzionare in maniera affidabile in altre aree fino a quando non si ritiene opportuno riconsiderare quei dipartimenti in vista di un possibile aggiornamento.
In passato, tutto ciò poteva essere difficile da realizzare. Adesso, però, la tecnologia Media Converter da fibra a Ethernet può collegare senza soluzione di continuità le infrastrutture in fibra e in rame e rendere il processo relativamente semplice. In altre parole, questi piccoli dispositivi permettono di stabilire connessioni fra apparecchiature Ethernet UTP basate su rame e collegamenti in fibra ottica. Questo permette di realizzare una transizione sistematica verso fibra alle aziende che vogliono godere dei vantaggi della fibra senza dover sopportare i costi della sostituzione in un'unica soluzione di tutti i dispositivi e di tutto il cablaggio già esistenti e basati su rame.
Combinare infrastrutture in fibra e in rame, però, non serve solo a mitigare i costi di installazione dei nuovi cavi e delle nuove apparecchiature: serve anche a fornire le prestazioni che si desideravano ottenere con l'aggiornamento. Aggiornare a un'infrastruttura in fibra ottica solo le aree problematiche della rete può permettere a quest'ultima di funzionare senza problemi e può migliorare le prestazioni generali, soddisfacendo qualsiasi esigenza l'azienda possa avere.
Secondo problema: Creare ostacoli alla migrazione
Le aziende che hanno fretta di effettuare un aggiornamento verso una nuova rete ottica dovrebbero prendersi un po' di tempo e valutare il modo in cui intendono creare la rete. Un investimento di queste proporzioni deve essere effettuato con cautela per non correre il rischio che questo poi si trasformi in un ostacolo in futuro. È importante creare la nuova infrastruttura di rete in modo tale che gli aggiornamenti successivi possano essere realizzati con relativa facilità. È fondamentale non concentrarsi in maniera tanto esclusiva sull'installazione attuale da non prendere in considerazione il futuro.
È molto comune che le aziende presentino una combinazione di Ethernet a 10 Mb, Fast Ethernet e Gigabit Ethernet nella propria rete. Ad esempio, può accadere che i quartieri generali di un'azienda utilizzino una dorsale Gigabit mentre gli uffici remoti continuino a utilizzare Ethernet a 10 Mb o a 100 Mb. I Media Converter permettono ai dispositivi sull'Ethernet switch 10/100 dell'ufficio della sede remota di essere connessi tramite linee in fibra ottica alla dorsale Gigabit presente nei quartieri generali.
Elabora un piano di migrazione in anticipo e assicurati di riconsiderare la situazione in corso d'opera per essere certo che l'installazione di oggi non si trasformi in un costoso problema domani.
Conclusione – Parte 1
Questi sono due dei sei problemi che le aziende potrebbero dover affrontare se si affrettano nel processo di migrazione verso la fibra ottica. Questi problemi possono avere un impatto economico e operativo sulle prestazioni della rete e devono essere presi in considerazione nel momento in cui si adotta una nuova infrastruttura ottica. La seconda parte della serie affronterà i problemi del mancato utilizzo delle funzioni della tecnologia più recente e dell'ignorare i benefici della gestione di rete.
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